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I hate studying. Here's why.
The English Breakfast - The curious explorer
Hi everyone!
Daniel Tanner here and welcome to my weekly newsletter that helps Italian professionals communicate more effectively with their English speaking colleagues and clients. 💼
⬇️ Vai giù per trovare la versione in Italiano 🇮🇹 ⬇️
I really hate the word “study”.
It immediately makes you think of school.
Time slots set aside to learn something that someone else wants you to learn, usually in the most boring way possible, and then when it’s over, you can carry on with the rest of your day and do something you actually want to do.
Sound familiar?
If we treat language learning the same way as traditional studying, even the most dedicated language learner will eventually lose their motivation, stop learning, and find themselves stuck at the same level.
To reach fluency, we need to think differently.
So, welcome to the first edition of this new series focusing on the language learning mindset you need to succeed.
Let’s dive in!
The gold medalist or the curious explorer?
I remember when I started learning Italian. I really wanted to speak fluently as quickly as possible. I dreamt of being able to hold conversations, make people laugh, and just be myself in la bella lingua.
I felt like I was in a race against myself to impatiently grab a gold medal in fluency, and only then would I be able to relax and enjoy my perfect Italian skills.
Fair enough, this mindset was useful to get me from knowing nothing to knowing something, but it didn’t prepare me for reaching an intermediate level; the frustration of forgetting things I’d already learned, the insecurity of starting a sentence without knowing if I’d be able to finish it, and the strong possibility of looking like a complete idiot in front of whoever I was talking to.
So instead of trying to take part in the language olympics, I’ve found it much more useful to adopt the role of the curious explorer.
“What is that?” I hear you ask…
Basically, if you view your language learning process as a life-long journey of discovery instead of a race, it becomes a much more enjoyable experience.
Think about it.
Would an explorer cut out a designated time slot from their day to leave the house and do some exploring? Of course not! That wouldn’t get them very far. They’re already in the jungle. There’s no turning back. It’s a daily journey of discovery.
Some days they might do a few kilometres, other days just a few steps. They might be obsessing over finally reaching the golden city of El Dorado A.K.A. English fluency in your case, but it’s certainly not a race.
As far as the curious part goes, I’m pretty lucky because I’m a naturally curious person. How does this help me learn a language? Well, for example, if I come across a new word, maybe in a film or something I’ve seen, I quickly open WordReference and check the meaning, then I add it to a vocab list on my phone. I try to use the word a few times. Then after a week or so, I delete it from the list. That way, I always have about 10 words I’m trying to internalise, but don’t end up creating a never-ending list of vocab that I never look at.
What if you forget the word after you’ve deleted it?
Then I’ll just forget it, and I’ll learn it again next time around. It’s a never-ending process, remember? I’m a curious explorer.
Another simple example: I often ask myself how I would translate phrases into Italian or look at objects and challenge myself to remember what they’re called. Things like a radiator, a ladder, or a toothpick. Random words.
I’m not saying that I’m the perfect language learner, far from it, and the less said about my Italian skills, the better, but this idea of consistency and a long-term outlook has helped me to reach some important goals and keeps me in a constant loop of improvement.
So, what about studying then? How much do I need to study every day?
Don’t “study” at all, just be that curious explorer, and you’ll find an infinite number of ways of taking the next step along your journey without it ever feeling like hard work. Language learning won’t be a separate, designated part of your day; it’ll be part of your personality and who you are.
If this sounds like a bunch of hippie nonsense and you’re wondering how you can actually apply this to your life, just dedicate two minutes every day to remembering that you are the curious explorer in your journey and try to learn just one new thing.
I know you’re busy, but anyone can do 2 minutes a day.
If you can do it for a week, you can do it for a month, and it’s likely that 2 minutes becomes 10 minutes, and sometimes more! (Hey, curiosity is addictive!)
You’ll automatically create the habit of learning every day, and soon you’ll be able to look back at all the awesome progress you’ve made. (I stole this idea from a great book I read called Atomic Habits by James Clear)
Do you have any ideas for activities or things that a curious explorer would do? How could you improve your business English with this mindset?
Reply to this email or leave a comment below if you’re reading this online.
Ecco la versione in Italiano 🇮🇹
Odio davvero la parola “studiare”.
Ti fa subito pensare alla scuola.
Slot di tempo dedicati a imparare qualcosa che qualcun altro vuole che tu impari, di solito nel modo più noioso possibile, e poi, quando è finito, puoi continuare con il resto della tua giornata e fare qualcosa che vuoi veramente fare.
Ti suona familiare?
Se trattiamo l'apprendimento delle lingue allo stesso modo dello studio tradizionale, anche il più dedicato degli studenti di lingue perderà alla fine la motivazione, smetterà di imparare e si ritroverà bloccato allo stesso livello.
Per raggiungere la fluency, dobbiamo pensare in modo diverso.
Quindi, benvenuto alla prima edizione di questa nuova serie incentrata sul mindset necessario per avere successo nell'apprendimento delle lingue.
Andiamo!
L’atleta o l'esploratore curioso?
Mi ricordo quando ho iniziato a imparare l'italiano. Volevo davvero parlare fluentemente il più velocemente possibile. Sognavo di poter sostenere conversazioni, far ridere le persone ed essere me stesso nella bella lingua.
Mi sembrava di essere in una gara contro me stesso per afferrare impazientemente una medaglia d'oro in fluency, e solo allora avrei potuto rilassarmi e godermi le mie perfette abilità con la lingua italiana.
Beh, questo mindset mi è stato utile per passare da non sapere nulla a sapere qualcosa, ma non mi ha preparato per raggiungere un livello intermedio; la frustrazione di dimenticare cose che avevo già imparato, l'insicurezza di iniziare una frase senza sapere se sarei stato in grado di finirla e la forte possibilità di sembrare un completo idiota davanti a chiunque stavo parlando.
Quindi, invece di cercare di partecipare alle olimpiadi delle lingue, ho trovato molto più utile adottare il ruolo dell'esploratore curioso.
“Che cos'è?” sento chiedere...
Fondamentalmente, se vedi il processo di apprendimento della lingua come un viaggio di scoperta a vita invece di una gara, diventa un'esperienza molto più piacevole.
Pensaci.
Un esploratore prenderebbe qualche ora predefinita dalla sua giornata per uscire di casa sua e fare un po' di esplorazione? Certo che no! Non arriverebbe molto lontano. È già nella giungla. Non si torna indietro. È un viaggio di scoperta costante.
Ci saranno quei giorni buoni in cui riesce ad andare avanti chilometri, altri giorni invece solo pochi passi. Potrebbe essere ossessionato dal raggiungere finalmente la città d'oro di El Dorado, ovvero la fluency in inglese nel tuo caso, ma sicuramente non è una gara.
Per quanto riguarda la parte curiosa, sono abbastanza fortunato perché sono una persona naturalmente curiosa. Ma questo come mi aiuta a imparare una lingua? Beh, per esempio, se incontro una nuova parola, magari in un film o in qualcosa che ho visto, apro subito WordReference e trovo il significato, poi la aggiungo a una lista di vocaboli sul mio telefono. Cerco di usare la parola qualche volta. Poi, dopo una settimana, la elimino dalla lista. In questo modo, ho sempre circa 10 parole che sto cercando di memorizzare, ma non mi ritrovo con una lista infinita di vocaboli che non guardo mai.
E se dimentico la parola dopo averla cancellata?
Allora semplicemente la dimenticherò, e la imparerò di nuovo la prossima volta. È un processo senza fine, ricordi? Sono un esploratore curioso.
Un altro esempio semplice: mi chiedo spesso come tradurrei frasi in italiano o guardo oggetti e mi sfido a ricordare come si chiamano. Cose come un termosifone, una scaletta o uno stuzzicadenti. Parole a caso!
Non sto dicendo che sono lo studente perfetto, anzi! E non parliamo del mio Italiano, ma quest’idea di costanza e di una visione a lungo termine mi ha aiutato a raggiungere alcuni obiettivi importanti e mi mantiene in un ciclo costante di miglioramento.
Quindi, quanto dovrei studiare ogni giorno?
Non “studiare” affatto, sii solo quell'esploratore curioso e troverai un numero infinito di modi per fare il passo successivo lungo il tuo viaggio senza che sembri mai un lavoro duro. L'apprendimento della lingua non sarà una parte separata e delimitata della tua giornata, sarà parte della tua personalità e della persona che tu sia.
Se questo suona come delle sciocchezze hippie e ti stai chiedendo come puoi applicarlo effettivamente alla tua vita, dedica solo due minuti ogni giorno a ricordare che sei l'esploratore curioso nel tuo viaggio verso i tuoi obbietivi e cerca di imparare solo una cosa nuova.
Lo so che non hai molto tempo, ma chiunque può fare 2 minuti al giorno.
Se riesci a farlo per una settimana, puoi farlo per un mese, e probabilmente quei 2 minuti diventeranno 10 minuti, e a volte anche di più! (Ehi, la curiosità è contagiosa!)
Creerai automaticamente l'abitudine di imparare ogni giorno e presto potrai guardare indietro a tutto il fantastico progresso che hai fatto. (Quest’idea l’ho rubata da un libro che mi è piaciuto tanto, Atomic Habits di James Clear)
Hai idee per qualche attività o cose che un esploratore curioso farebbe? Come potresti migliorare il tuo business English con questo mindset?
Rispondi a questo mail o lascia un commento sotto se stai leggendo questo online.
Suggerimenti e correzioni del mio Italiano sono sempre benvenuti 😂
That’s it for this edition.
Grazie mille and see you next time!
Daniel Tanner
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